NUTELLA SEI TU. I creativi italiani sono tutti in fuga?
"IL BUONGIORNO HA UN NUOVO NOME, IL TUO."
Forse sono impazzita. Vedo doppio, oppure ho digerito male la colazione domenicale....
Spiego: ora di aperitivo, zapping tv senza meta, e all'improvviso appare il nuovo spot NUTELLA:
Motivetto di ambientazione...e lo speaker dice: ti hanno chiamato.. (situazione con francese che parla alla telecamera) "monsieur", ti hanno chiamato (tassista che dà la ricevuta) "dottore", ti hanno chiamato (motorino che passa fuori al taxi apostrofando la telecamera) "xxxx", e anche se al lavoro ormai sei (cantiere con assistente che saluta)"capo" e a casa (bimba che disegna e poi saluta) "papà", per noi sei sempre.... E Lì APPARE IL VASETTO DI NUTELLA CON LA SCRITTA "STEFANO".
MA NO, MA QUESTA E' LA CAMPAGNA DELLA COCACOLA!!! NON PUO' ESSERE (anche qui c'è Laura!)
Non credo ai miei occhi, quindi mi fiondo dritta sul web per capirci qualcosa. Sul sito di Nutella appare chiaro che per fortuna posseggo ancora tutte le facoltà mentali, anche se non posso dire lo stesso dei creativi che hanno prodotto un clone della campagna Cocacola per Nutella.
Dopo diversi tentativi trovo una versione lunga dello spot breve che ho visto io. Orribile.
Ora, parzialmente ripresa dallo shock, mi pongo e vi pongo delle domande:
Che senso ha ripetere, seppure con varianti che non si sono ancora manifestate (la campagna credo parta oggi), l 'idea senza dubbio vincente di CocaCola, già diventata universalmente virale?
Possibile che in Italia non esistano più i creativi che hanno fatto la storia delle grandi campagne di marca?
D'accordo che le nostre campagne sono sempre state mediamente meno creative e provocatorie riepetto all'estero (anche a causa dei clienti), ma così non è la morte della comunicazione?
C'è qualche senso che possiamo trarre da questa e da altre occasioni mancate da quello che dovrebbe essere il gotha della comunicazione italiana (vedi #guerrieri di Enel e Guido BarillaVsconsumatoriGay)?
